L’autorevole rivista Emergency Management ha pubblicato un articolo sugli investimenti (miliardi di dollari) fatti dal Giappone per preparare al meglio la popolazione ai disastri naturali. (Questo il link http://www.emergencymgmt.com/disaster/Philippines-Can-Learn-from-Japan-Preparedness.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+emergencymgmt%2FHvhi+%28Emergency+Management%29)
Purtroppo è in inglese, traduciamo alcuni passaggi significativi sull’attività di prevenzione. Un unico commento: IN GIAPPONE SOLTANTO LA PREFETTURA DI SHIZUOCA HA SPESO SINORA 20 MILIARDI DI DOLLARI IN PREPARAZIONE AL DISASTRO, IN ITALIA LA MAGGIOR PARTE DEI COMUNI HA DIFFICOLTA’ A SPENDERE 2-3.000 EURO PER DOTARSI DI UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE MODERNO CON LA CITTADINANZA IN PROTEZIONE CIVILE!
Segue la traduzione di alcuni brani più significativi.
EDUCAZIONE, COMUNICAZIONE: gli elementi chiave su cui è basata la preparazione ai disastri sono l’educazione e l’addestramento dei residenti a rispondere alle calamità; i dispositivi di allerta e di gestione delle informazioni per identificare immediatamente le strade bloccate e le aree devastate; linee di comunicazione ridondanti tra i livelli di governo nazionale e locale, incluso un canale satellitare. Il fatto che in quasi quarant’anni non si sia verificato il sisma previsto, gli esperti sono consapevoli che potrebbe avere luogo in ogni momento. La prefettura di Shizuoka ha speso finora 20 bilioni di dollari in preparazione al disastro, secondo quanto riportato da Satsohi Kobayashi, direttore del Shizuoka Prefecture Disaster Preparedness Centre. Le autorità sono costantemente impegnate in un continuo miglioramento del sistema di risposta all’emergenza, anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini nell’essere in grado di tutelare la propria vita. I programmi di formazione per la cittadinanza hanno lo scopo di preparare dei community leaders, costantemente impegnati in esercitazioni nel contesto delle loro comunità, che siano in grado di conoscere e affrontare i pericoli di una calamità.
PARTECIPAZIONE DELLA COMUNITA’: il livello di partecipazione della popolazione è alto, ogni comunità dispone di una propria organizzazione su base volontaria impegnata ad assicurare che i residenti conoscano le vie di evacuazione e i rifugi in caso di terremoto o tsunami. Questo è un aspetto fondamentale, visto che le autorità non possono essere sempre in grado di soccorrere e assistere la popolazione rapidamente in caso di emergenza, secondo le parole di Takamichi Sugiyama, assistente del Direttore del Dipartimento di Gestione delle Emergenze. ”Perciò, è importante che siano i cittadini stessi, in seno alle proprie comunità, a fare il possibile per prevenire e gestire i disastri. In questo senso, credo che i cittadini abbiano un ruolo cruciale”.